Il sonno è il momento in cui la nostra pelle si cura e si ripara regolando i problematici ormoni dello stress?
Un adeguato riposo è indispensabile per mantenere la pelle giovane e sana. Per migliorare la qualità del sonno, è ideale eliminare la caffeina e l’alcool, spegnere le luci e le fonti di elettricità un’ora prima di coricarsi. Le ore di sonno sono rese ancor più confortevoli da morbide lenzuola e da un’ambiente tranquillo.
DORMIRE RENDE PIÙ BELLA
Le donne sanno che la qualità della loro pelle è intimamente legata al loro benessere generale e al tempo del risposo. È provato scientificamente: un sonno di qualità influisce sull’umore, sulla salute ed è anche sinonimo di bellezza, in quanto permette di avere una pelle più sana. Durante il sonno, l’epidermide lavora a pieno regime, non riposa mai, anzi raggiunge il suo picco di attività tra le 3 e le 4 del mattino svolgendo un’azione riparatrice e preparatoria per l’indomani.
Perché utilizzare una crema notte?
Durante la notte la pelle ha dei meccanismi biologici molto specifici e le sue caratteristiche cambiano decisamente da quelle che ha durante il giorno. La pelle si disidrata, la temperatura cutanea aumenta a causa della dilatazione dei capillari e questo conduce a un’importante perdita di acqua. Perdita accompagnata da una minore produzione di sebo, dunque maggiore secchezza. Alla base di questi meccanismi ci sono sostanze che regolano i processi biologici e in particolare la melatonina, l’ormone del sonno che funziona come una sorta di pacemaker cronologico del corpo: prodotta dal cervello e sprigionata di notte, contribuisce alla regolazione dei cicli circadiani. Recenti studi hanno dimostrato che la melatonina, da mezzanotte alle quattro del mattino circa, è particolarmente attiva e svolge diverse azioni: regola i meccanismi di controllo dei passaggi dell’acqua attraverso l’epidermide e combatte i radicali liberi con un’azione antiossidante, oltre a regolare il ciclo sonno-veglia. Ecco dunque spiegato perché il sonno è la migliore cura di bellezza e perché utilizzare trattamenti che favoriscano il lavoro di riparazione rallenta l’invecchiamento. Se lo stress e l’insonnia sono frequentemente collegati, l’impatto della luce, e in modo particolare degli schermi informatici dei nostri tablet e smartphone, è meno noto, eppure, anche questa luminosità particolare influenza direttamente la produzione naturale di melatonina.
5 strategie per migliorare il tuo riposo notturno
- Cerca di non cenare troppo tardi alla sera ed evita soprattutto le abbuffate. È importante non arrivare alla cena troppo affamati e non farsi mai mancare la verdura, che sazia senza appesantire troppo. La digestione in corso non aiuta il sonno.
- Non consumare caffè, tè e anche cioccolato dopo le 14, perché contengono sostanze eccitanti, che interferiscono col sonno.
- Spegni tutti i dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarti. Cellulari, PC e TV emettono una luce, la cosiddetta luce blu, che il cervello confonde con quella dei raggi solari. Lo stimolo luminoso inibisce il rilascio di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno profondo.
- Preoccupati di creare alla sera un ambiente che favorisca il riposo. Non tenere la temperatura della camera troppo alta, cambia l’aria prima di coricarti e cerca di evitare discussioni e notizie negative.
- Prima di andare a dormire, dedica almeno una decina di minuti alla meditazione o anche semplicemente alla respirazione, per liberare la mente e buttare fuori le tensioni accumulate durante la giornata.